Cenni introduttivi
Paganico è una frazione del Comune di Civitella Paganico. Il paese, che sorge nel punto di confluenza tra il fiume Ombrone e il torrente Lanzo, è attraversato dalla strada provinciale che porta verso l’Amiata.
Storia
Il nome di Paganico è di facile interpretazione, è sinonimo di “luogo in cui si paga”. Le due porte medievali, che si trovano sulla strada provinciale, sono gli antichi posti di dogana e ci svelano il motivo del nome del paese.
L’abitato fu costruito nel XIII secolo per volere di Siena, che individuò nella zona una posizione fortemente strategica.
Nel 1328 il borgo venne occupato e in gran parte distrutto dalle truppe di Castruccio Castracani.
Siena allora completò i lavori di fortificazione, affidando l’incarico al progettista del Duomo Nuovo di Siena e del Cassero di Grosseto.
Nel 1363 il castello fu occupato dalla Compagnia di Cappelletto e da quel momento fu saccheggiato molte volte.
Nel XV secolo, con la caduta di Siena, Paganico fu incorporato nel Granducato di Toscana.
Luoghi d’interesse
Centro storico
Paganico, come tutti i paesi nati in seguito ad un progetto, ha un impianto regolare a scacchiera.
Di particolare rilievo sono i tratti che sono rimasti della cinta muraria, il cui compito era difendere l’abitato ai tempi del dominio senese.
Da ammirare sono anche le principali porte rimaste, la Porta Senese e la Porta Grossetana che presentano ancora elementi architettonici senesi.
Chiesa di San Michele Arcangelo
La costruzione di questa Chiesa fu iniziata nel 1296 e terminata nel 1305 per volere dell’ordine degli Umiliati. E’ caratterizzata da uno stile tardo-romanico e da una facciata in pietra trachitica.
Al suo interno si possono ammirare diverse opere d’arte, come affreschi trecenteschi ed un crocifisso del XV secolo.