Cenni introduttivi

Manciano sorge sulla cima di una collina immerso nelle campagne della Maremma, dominando le valli dei fiumi Fiora e Albegna.

Storia

La storia del paese comincia nel primo periodo medievale, anche se in epoche precedenti il territorio vide la presenza del popolo etrusco e in seguito di quello romano. I ritrovamenti archeologici nel territorio di Manciano dimostrano che la valle dell’Albegna fu abitata fin dalla preistoria. Tra i piccoli centri prevalgono per importanza quelli testimoniati dalle necropoli di Marsiliana e Pian di Palma, da identificare presumibilmente con l’antica Caletra. La città doveva avere raggiunto un alto grado di sviluppo  ed aveva stretti rapporti con gli altri centri etruschi vicini, Vulci, Roselle, Vetulonia.
In seguito all’occupazione romana, la località divenne “praedium della gens Mancia”, da cui derivò il nome.
Il primo documento nel quale viene espressamente menzionato Manciano, è un contratto di vendita del marchese Lamberto Aldobrandeschi. Come centro abitato sorse probabilmente verso la fine del XIII secolo ed in questo periodo gli Aldobrandeschi iniziarono la costruzione delle mura e sul punto più elevato del colle, edificarono una imponente rocca che ancora oggi conserva il loro nome. Dopo la dominazione Aldobrandesca, il borgo fu prima conteso tra il comune di Orvieto e i conti Orsini di Pitigliano, e in seguito tra questi ultimi e la Repubblica di Siena. Nel corso del 1400 fu definitivamente attribuito agli Orsini, che dovettero comunque riconoscere l’alto dominio senese.
Dopo il 1555 con l’annessione dello Stato di Siena al Granducato di Toscana, Manciano, con altri centri della valle dell’Albegna, andò a formare la Podesteria di Saturnia e Capalbio. Il paese continuò sempre a crescere, vide aumentare la popolazione e divenne un centro agricolo di notevole importanza.

Nella visita al Centro Storico, caratterizzato per lo stile medievale, si osservano innumerevoli monumenti ed edifici, tra i quali ricordiamo la Chiesa di san Leonardo, dedicata al santo protettore; la Rocca Aldobrandesca, oggi sede del comune; il Cassero Senese e la Chiesa della Santissima Annunziata, nella parte nuova del paese. Manciano conserva la cinta muraria in buone condizioni, infatti si possono ancora osservare le torri di avvistamento e alcune porte che accedevano alla Rocca Fortificata.

Ambiente e Territorio

Sorgendo a 444 metri sopra il livello del mare, Manciano si è guadagnato l’appellativo di Spia della Maremma, poiché offre la possibilità di gustare meravigliosi paesaggi. Offre la stupenda visuale dell’Argentario e del suo mare, dell’Isola del Giglio e della caratteristica Laguna di Orbetello. Dall’altro lato il paese ci offre la visione del Monte Amiata e dei monti vicino, regalandoci infine uno sguardo sul lago di Bolsena.
Manciano si estende su una superficie di 371,14 km quadrati e conta su quasi 7000 abitanti.
Dista circa 64 km dal capoluogo Grosseto, a 18 km troviamo Pitigliano e a poco più di mezz’ora di macchina è facile raggiungere la Laguna di Orbetello. Molto vicino al paese si trova Saturnia, rinomata per le sue famosissime terme.

Da visitare

Il Cassero Senese:

Il magnifico castello aldobrandesco si eleva sulla sommità del paese affacciandosi  sulla Piazza Garibaldi, dove vi si possono ammirare la fontana monumentale del Rosignoli, da cui scorga la buonissima acqua dell’acquedotto del Fiora e la statua del pittore mancianese Pietro Aldi. Dalla sua terrazza è possibile godere di una vista panoramica di tutta la Maremma. Il Cassero, insieme alla Rocca Aldobrandesca, è oggi sede municipale.

La torre dell’orologio:

Situata all’estremità di via Roma si può ammirare la cosiddetta Torre dell’orologio, che faceva parte del più antico palazzo comunale. Fu edificata nella parte più alta del borgo durante la dominazione senese.

Porta Fiorella:

Scendendo per via San Martino arriviamo ad una delle porte dell’antica cinta muraria, Porta Fiorella, comunemente chiamata dai paesani “La Porticina”, sopra la quale vi è collocato lo stemma del paese.

Chiese:

Fra le chiese di particolare interesse citiamo la Chiesa di San Leonardo nella parte storica del paese, recentemente ristrutturata e all’interno della quale si trovano importanti opere, tra le quali spicca il dipinto raffigurante il Santo patrono del borgo realizzato da Paride Pascucci. Nella parte nuova del paese si trova la Chiesa della Santissima Annunziata. Sorta come oratorio a fine 500, dopo il primo conflitto mondiale si trasformò in un sacrario accogliendo le lapidi dei caduti. Oggi è un luogo di culto dove si recano i fedeli.

Cultura

Il museo civico:

Inaugurato ufficialmente nel 1985,  nato come museo della Preistoria e della Protostoria, situato nel centro del borgo, nei pressi del cassero. I materiali esposti provengono dalle ricerche nei territori circostanti, in particolare a sud di Grosseto. La struttura offre, oltre i numerosi reperti, di sale audiovisive che raccontano la storia del territorio maremmano e la sua evoluzione.

Saturnia:

Manciano è famosa anche per la sua vicinanza a Saturnia, centro termale di fondazione anteriore agli insediamenti etruschi. Oltre ai piacevoli bagni nelle acque sulfuree, si potrà godere della visita al paese di origini molto antiche, infatti molti ritrovamenti testimoniano il fatto che Saturnia sia stata abitata prima dell’arrivo etrusco. Vale la pena sostare in questa beauty farm immersa nello splendido territorio maremmano.

Manifestazioni

La festa delle cantine:

Ogni anno, il secondo fine settimana del mese di settembre, nel centro storico di Manciano vengono aperte le Cantine in occasione dei festeggiamenti del Santissimo Crocifisso. Si potrà godere così di percorsi enogastromici disseminati nelle viuzze del paese, scoprendo così il gusto dei più antichi sapori maremmani accompagnati da un buon bicchiere di vino di produzione locale.

La sagra delle fragole:

Da Manciano si può raggiungere facilmente la sagra della fragola, situata a Marsiliana, frazione del comune. Si svolge ogni anno nel mese di maggio e anche qua si potranno gustare molti sapori maremmani, con degustazione e vendita di fragole.

Frazioni

Manciano anche se è un piccolo borgo comprende numerose frazioni: Montemerano, Marsiliana, Saturnia, Poderi di Montemerano, Poggio Murella, San Martino sul Fiora, Capanne e Sgrilla. I comuni contigui da visitare sono: Capalbio, Magliano in Toscana, Orbetello, Pitigliano, Roccalbegna, Semproniano, Scansano e Sorano.

Sport

Manciano offre numerose occasioni anche per coloro che sono appassionati di sport. Ci sono due campi da tennis vicino al campo sportivo del paese, meta per chi ama anche la marcia e la corsa che approfittano della pista ciclabile, messa a disposizione del pubblico gratuitamente.
Nei dintorni vi sono numerosi percorsi di trekking e per escursioni ciclistiche. Inoltre per chi ama la pesca ci sono numerosi laghetti naturali attorno al paese.
Si può anche partecipare ad una battuta di caccia al cinghiale nei boschi della zona, o fare una passeggiata a cavallo grazie alla presenza di molti maneggi territorio.

Strutture di accoglienza:

Strutture consigliate:

  • Relais nel Borgo

    Questo particolare B&B è collocato nel centro storico del Borgo di Manciano in un caratteristico palazzo dell’800, a pochi km da Saturnia ed altri meravigliosi boghi caratteristici del territorio maremmano. Le camere, spaziose ed arricchite di arte povera (nonchè dotate di bagno privato con doccia, televisore ed aria condizionata,), unitamente Scopri la struttura…